Partiamo da un concetto di fondo, una premessa. Le piante carnivore preferiscono condizioni che rispecchiano un clima temperato o sub-tropicale prioprio dei territori dai quali arrivano.

La temperatura ottimale, infatti, si aggira tra i 20 e 30 gradi durante il periodo vegetativo, ma sopportano una temperatura compresa dai 15 ai 40 gradi. E' molto gradita l'esposizione solare diretta, purche' non avvenga nelle ore troppo soleggiate del periodo estivo.

Per quanto riguarda la coltivazione, invece, bisogna fare maggiormente attenzione. Per una crescita e un mantenimento ottimale delle nostre piante insettivore, e' richiesta torba acido di sfagno da unire a perlite, cosi da favorire il drenaggio dell'acqua. E' sconsigliato sostituire la perlite con altri materiali, a meno che non siamo certi non siano calcarei o possano comunque perdere nel terreno le sostanze con le quali sono stati trattati che potrebbero costituire un vero e proprio veleno per le nostre piante.

Non c'e' una composizione standard tra torba e perlite, ma solitamente si tende a mantenere un rapporto di circa 50-50, ma e' sempre meglio verificare il caso specifico della pianta.

Un errore molto comune riguarda la somministrazione dell'acqua. Spesso si tende a fornire alle nostre piante carnivore semplice acqua di rubinetto. In realta', questa puo' compromettere gravemente la nostra pianta. Bisogna, invece, utilizzare acqua distillata (come quella che si acquista per il ferro da stiro) o acqua piovana. E' bene, nel periodo vegetativo, tenere un sottovaso e annaffiare la pianta dal basso, versandoci circa 2-3 cm d'acqua con regolarita'. E' gradita anche qualche spruzzata col vaporizzatore, cosi da richiamare il clima umido tipico delle zone tropicali.

Nel periodo di riposo, invece, basta versare 1 cm di acqua nel sottovaso e, prima di riversarlo, aspettare sia stato assorbido.